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A spasso nel chianti: raccolta delle olive

A spasso nel chianti: raccolta delle olive

A spasso nel chianti: raccolta delle olive

Alberto è stato l'amico d'infanzia di mio fratello. 

Per me andare da Alberto è sempre stata una gioia perchè le visite da Alberto erano sinonimo di avventura, libertà e natura.
Io ero l'unica femmina e la più piccola della banda insieme al mio amichetto preferito Martino, un bambino peruviano, figlio di artisti che vivevano in fattoria

Alberto ha sempre abitato a pochi passi da casa nostra, ma nella campagna quella vera: da Alberto si vendemmiava anche noi bambini, si montava sul carrello del trattore, si facevano le avventure nei campi, si stava via a  pomeriggi interi. I suoi genitori Augusta e Gigi infatti avevano un podere di famiglia che oggi Alberto ha trasformato in un'azienda agricola “Il Colle” a San Casciano v.p.
Se volete andare a trovarlo però chiedete di Villa Casaglia al Gentilino è così che in paese sono conosciuti.

Molti dei ricordi di pura gioia che ho, sono legati a questo luogo che nel corso degli anni ha mantenuto la sua autenticità, infatti non è stato snaturato ma solo preservato.

Dopo i miei dieci traslochi e dopo essere tornata a vivere dove sono nata, l'amicizia con Alberto è una certezza, nulla è cambiato da quando ci siamo salutati venticinque anni fa. Da lui posso sempre andare per fare due chiacchiere, a comprare l'olio e il vino, e questi luoghi ancora mi parlano.-

Proprio ieri in una giornata autunnale perfetta, sono andata a trovarlo mentre raccoglieva le olive.
I campi puliti, gli alberi potati, le reti a terra e le scale verso il cielo, sono segni della cura ciclica che viene fatta nel campo, ogni stagione ha un lavoro da fare .... 

Dopo anni di lavoro nella ristorazione, posso consigliare di usare meno olio ma di comprarlo di qualità.

L'olio di oliva deve essere extra vergine che vuol dire di prima spremitura meccanica, le spremiture successive sono estratte chimicamente con solventi.
L'olio extra vergine di oliva deve essere almeno italiano se non della propria regione, non per un cieco nazionalismo ma perché la legge italiana che garantisce la qualità dell'olio ha degli standard molto più elevati degli altri paesi mediterranei ed è per questo che l' olio extra vergine di oliva italiano è più caro.
In più se vogliamo il top possiamo optare per un olio ottenuto entro le 24 ore dalla raccolta così da avere una minima ossidazione; spremuto a freddo così da preservare tutte le qualità chimico-biologiche ed organolettiche ed filtrato così da avere meno residuo organico e garantire la miglior conservazione.

 

Ebbene tutte queste informazioni sono frutto delle nostre “chiacchiere”  perché mentre si raccoglie si può anche parlare, ma non ci si ferma: Alberto coglie le olive ed io pigramente mi gusto il sole di ottobre.

Ora tornata a casa mi dedico ad una delle merende preferite del contadino toscana “la fett'unta”con l'olio novo.