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Altro che cibo per uccelli...oggi parliamo di un super cereale: Miglio col bene che ti voglio...

Altro che cibo per uccelli...oggi parliamo di un super cereale: Miglio col bene che ti voglio...

Altro che cibo per uccelli...oggi parliamo di un super cereale: Miglio col bene che ti voglio...

Ignoravo l'esistenza del miglio fino a 15 anni fa, una volta scoperto: è stato amore;non è stato un colpo di fulmine: ho avuto bisogno di conoscerlo e apprezzarlo, imparando a tostarlo, cuocerlo (e non stra-cuocerlo) e trasformarlo: in sformati, crocchette, oppure aggiunto a zuppe e minestre.

Il miglio, nome originario Panicum Miliaceum, è un cereale  della famiglia delle Graminacee, originario dell'Asia Centro Orientale,già coltivato dagli Egiziani.

La parola "miglio" sembra derivare da “milleper i suoi numerosissimi granelli.

Da millenni è stato un alimento base per i popoli africani e asiatici.
In Europa il miglio, insieme a orzo, frumento, ceci, lenticchie, occupò un ruolo di primo piano nell'alimentazione per molti secoli fino all'arrivo del mais. 

Ancora agli inizi del '300, durante le carestiela farina di miglio era usata per la panificazione.

Per secoli in Italia la polenta di miglio è stata un piatto tipico delle regioni settentrionali.

Con l'arrivo del mais, il miglio è caduto in disuso fino a diventare quasi esclusivamente cibo per pollame e volatili.

In Toscana il miglio è “cibo per gli uccelli”. La prima volta che l’ho cercato, in paese mi hanno detto: “ Vai dal civaiolo* che lì lo trovi” , Il civaioloio (in gergo fiorentino) è il venditore di legumi secchi e cereali a peso,lì ho trovato il miglio ma non l’ho comprato:quando dissi  al civaiolo che il miglio era per me  e non per le galline, lui con una grassa risata mi ha risposto che miglio che era in vendita, era solo ad uso zootecnico. “Peccato per lei!” ho pensato: il miglio è un super cereale:

- è un carboidrato con una buona componente proteica,
- è privo di glutine,
- è molto digeribile,
- è ricco di sali minerali, tra cui fosforo, magnesio, ferro e potassio,
- è leggermente diuretico,
- è molto energizzante,
- è un naturale fortificante per denti, capelli e unghie. 

Il miglio va saputo cuocere, dopodiché diventa un ingrediente di base versatile e facile da insaporire.

Il miglio non necessita di ammollo.
Lo sciacquo bene, lo scolo, e poi lo tosto in padella con pochissimo olio fino a che non si asciuga bene. A quel punto per ogni tazza di miglio aggiungo 2 tazze e mezzo di acqua fredda poco sale e faccio cuocere fino a totale assorbimento dell'acqua. 

E' molto importante coprire la padella una volta che l'acqua inizia a bollire.
Si abbassa il fuoco e si cuoce lentamente, fino a che l'acqua non sia tutta asciugata.
A fine cottura si scoperchia e si lascia raffreddare se vogliamo usarlo per altre preparazioni; oppure io lo condisco con olio e lo mangio al posto del pane o della pasta.

D' inverno amo preparare con il miglio delle crocchette con zucca e farina di ceci, oppure un timballo con ricotta e bietola.


D'estate invece lo uso al posto del pane, cuocendolo in forno come sformato.

Domenica ti mostrerò come prepararlo: ci vogliono pochi ingredienti ed è una ricetta versatile che puoi modificare aggiungendo tutti gli ingredienti e i sapori che desideri.