America e Americani – luoghi comuni e piacevoli sorprese
Vi avverto questo post sé politicamente scorretto, un mix perfetto di stereotipi e luoghi comuni, se non avete abbastanza senso dell'umorismo non proseguite : )
Sono passati 12 anni da quando sono andata la prima volta negli Stati Uniti.
In passato ero stata a Boston e Connecticut questa volta sono stata a Washington DC e Virginia.
Tornarci è stata una bellissima esperienza che mi ha confermato da una parte le tante impressioni che mi ero fatta nel primo viaggio e dall'altra mi ha sorpreso sotto altri punti di vista:.
Ecco un breve elenco sulle impressioni di cui ho avuto conferma, quelle che mi fanno più sorridere:
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in America tutto è grande... inziando dai bagni negli aeroporti, proseguendo con le strade e macchine annesse
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l'ospitalità americana è quel mix perfetto fra lo stereotipo della zia napoletana che però da anni vive all'estero e quello che vedevo nelle sitcom degli anni ottanta: ospitalità senza troppe costrizioni, famiglie che mangiano ognuno dove e quando gli pare e chiavi di casa in dotazione
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gli americani non mangiano quasi mai a casa oppure se lo fanno comprano cibo take away. In 15 giorni ho mangiato a casa: le colazioni, due pranzi perchè mi sono cucinata e due cene di cui un take away thai eccezionale e una serata hamburger
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l'americano medio che io ho conosciuto ci tiene che tu turista e professionista possa tornare a casa con il miglior ricordo possibile dell'America e degli americani. Ne va della loro sensibilità e tranquillità. E fanno di tutto per renderlo possibile
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l'America è cara, quindi dal 2021 aumenterò i prezzi dei miei servizi
Le piacevoli sorprese:
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la qualità del cibo che ho mangiato sia in famiglia che nei ristoranti è migliorato notevolmente: più cibo fresco e non precucinato
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la cucina italiana rimane fra le cucine preferite per gli americani
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molti americani hanno finalmente scoperto che la pasta Alfredo non è italiana ma un invenzione americana
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alcuni americani sanno cucinare ma io personalmente non ne ho visti
Ma veniamo al “sondaggio” che ho fatto a Washington parlando con almeno duecento persone e leggendo articoli sul web. Fra le tantissime ricette italiane a primi 5 posti svettano senza ombra di dubbio:
- 5° pasta cacio e pepe, di recente scoperta per il popolo americano e secondo me fra le ricette più difficili da preparare
- 4° polpette al sugo - un must intramontabile peccato che le servano con gli spaghetti al pomodoro stile Lilli e il Vagabondo
- 3°tagliatelle all'uovo – che loro chiamano fettuccine forse perchè non riescono a pronunciare bene la gli. In ogni caso le amano anche scotte e condite con olio e parmigiano
- 2° Ragù – che chiamano comunemente “bolognese sauce”. Ogni volta che lo mangiano iniziano le standing ovation poi quando vedono la quantità di olio che viene usato nel sugo si spaventano parecchio
- 1° tiramisù - rimane il dolce se non il piatto più conosciuto e amato dagli americani e forse da tutti gli stranieri. Finalmente nel ristorante italiano da Nino ad Arlington http://www.osteriadaninova.com/ ho assaggiato un Tiramisù davvero buono fatto con i savoiardi e servito con un gelato al caffè e cioccolato fondente che esaltava il gusto della crema al mascarpone.
Per amore della par condicio va comunque detto che anche noi italiani siamo conosciuti, amati e anche amichevolmente presi in giro per i nostri stereotipi:
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ritardatari
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casinisti e divertenti
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se non gesticoli che italiano sei?!
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“Allora” La seconda parola preferita che amano ripetere dopo Ciao Bella
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indisciplinati non solo alla guida ma anche con le cinture di sicurezza
Meno male ci salva, la buona cucina, il sole e la bella vita