chianti cooking experience loading

Barcelona Olè – Tapas, Mare e Amicizia

Barcelona Olè –  Tapas, Mare e Amicizia

Barcelona Olè – Tapas, Mare e Amicizia

Barcellona è stato il punto di ritrovo di famiglia nel mese di ottobre, meta decisa quanto con Esther siamo andate in Irlanda a trovare la nostra comune cugina Sarah; in quella occasione abbiamo deciso di incontrarci con i rispettivi figli ad ottobre a Barcellona: tre cugine e tre bis-cugini nel cuore della Spagna!

A proposito questo è il link delle avventure irlandesi:

http://www.chianticookingexperience.com/it/blog-esperienze-di-cucina/il-cielo-dirlanda-%C3%A8-un-oceano-di-nuvole-e-luce.html.

Barcellona, soleggiata, ventilata e calda ci ha visto riunite  in un quartiere residenziale abbastanza centrale, Gràcia, più tranquillo, meno caro rispetto al pieno centro, ben collegato con la metro e i bus e così vicino alle Rambla che in mezz'ora di passeggiata eravamo in centro.

 

Mentre le cugine con i figli hanno visitato l'Acquario e il Camp Nou, io e Priscilla (mia figlia) abbiamo partecipato con entusiasmo ad un free walking tour della città: in due ore (anche se non sono tante)  puoi visitare la città con una persona del posto che ti racconta la storia, gli aneddoti e le curiosità che altrimenti non avremmo scoperto testando la nostra conoscenza della lingua spagnola. 

 

Priscilla ha vinto senza ombra di dubbio ma anche io mi sono “difesa” abbastanza bene: 

soprattutto con la piacevole scusa di visitare ogni anno la Spagna mi sono messa a studiare lo spagnolo per davvero e finalmente ho smesso di aggiungere a caso la esse alle parole italiane pensando di parlare spagnolo.

 

Una volta riuniti tutti insieme abbiamo visitato il Parc Guell e il MontJuic, senza dimenticare le passeggiate su e giù per le Rambla e ad una veloce visita al mercato “La Boqueria”, dove abbiamo resistito a tutto tranne che al torrone, specialità anche spagnola ereditata dagli arabi.
Il mercato è in una struttura storica molto bella, strapieno di turisti come molti altri mercati che esistono; il primo che mi viene in mente è appunto il Mercato Centrale a Firenze.

 

Il  Parc Guell è un parco meraviglioso che ospita opere architettoniche-artistiche di Gaudì.

Visitare il Parc Guell permette di staccare totalmente dai ritmi della città. Abbiamo prenotato l'ingresso la mattina presto perchè è una meta molto visitata e in questo modo abbiamo potuto godere di più il parco senza troppa gente. 

Priscilla che si è appassionata al disegno e all' acquerello si è fermata qualche ora nel parco per disegnare uno degli eccentrici palazzi che a me paiono usciti dal regno marino.

 

Il Montjuic è il promontorio che domina la città, da qui si può godere di una vista spettacolare sul mare e su Barcellona. In antichità su questa collina è stata costruita  una semplice torre di avvistamento per i nemici provenienti dal mare che poi è stata ampliata in una fortificazione difensiva dai Borboni nel secolo XVII.

Abbiamo anche provato a visitare il museo di Picasso, ma siccome anche in Spagna la prima domenica del mese i musei pubblici sono gratis, quando siamo arrivati il museo era pieno e non era permesso accedere. Sarà un’occassione per tornare quanto prima!

Dopo tutta questa cultura è arrivato il momento di parlare di cibo e di elencarvi la nostra top 5 dei ristorante che abbiamo provato a Barcellona:

 

Cerveseria catalan – la nostra prima cena, consigliata da Marcello, amico fiorentino che vive a Barcellona da dieci anni (i suoi genitori si sono straferiti qui quando lui aveva 20 anni e lui istrionico come è, si ambientato alla grande).

Locale molto alla moda, pieno di “barceloni” e turisti. Non avevo mai visto nella mia breve vita un ristorante così affollatto con code  lunghissime e ricambio di tavoli continuo. L'ora e mezzo di attesa è stata pienamente ricompensata dalla qualità e varietà di tapas con particolare attenzione al crudo e al pesce.

 

Cafè Salambò – locale informale perfetto per una cena tranquilla e senza pretese. Ottimo per le famiglie: hanno buon cibo spagnolo, tapas, ma anche piatti di cucina italiana e “must” internazionali che i bambini adorano.

 

Vegatalia Born – provato a pranzo con Priscilla. Cucina mediterranea, etnica tutto in chiave vegetariana e veg. Ottimi frullati, tè e infusi. Vicino al museo Picasso.

 

Addis Abeba -  locale raccolto, con il proprietario simpaticissimo che ci ha consigliato il piatto condiviso composto da una crepes di teff chiamata Injera, che ha una funzione di piatto e pane su cui vengono adagiati verdure, legumi e spezzatini di varie carni più o meno piccanti e speziati.

Cibo ottimo, compagnia eccelsa e finalmente abbiamo mangiato con le mani.

Can Majò – la miglior paella di Barcelona, consigliatissimo dal nostro amico Marcello ma sfortunatamente non provato, quindi quando tornerò per visitare il Museo Picasso lo proverò.

 

Che aggiungere.... ho scoperto che nelle case di Barcellona non esiste il termosifone: proprio oggi che sto scrivendo questo articolo, Marcello mi ha chiamato dicendomi con voce sconsolata che oggi a Barcellona pioveva...sì ma era la prima volta...

 

Alla prossima volta  - La pròxima vez