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ChiantiCooking Experience in viaggio: London Calling!

ChiantiCooking Experience in viaggio: London Calling!

ChiantiCooking Experience in viaggio: London Calling!

 Viaggio da sempre: nata e cresciuta sotto il segno del viaggio aiutata fin da piccola dai miei genitori; i ricordi che ho dei nostri viaggi sono spesso collegati al cibo: un ponte che narra di terre e di persone.

Ricordi di me che mangio sgombri alla griglia sulla spiaggia di Fiume, la salsedine nei capelli, l'odore dell'omega tre che gocciola sulla brace.

Le cozze, grassotelle, bollite e servite con limone e pepe in un piccolo ristorante della Normandia gestito da un burbero “lupo di mare” a cui stavo molto simpatica visto il mio approccio al mitile.

Praga, inverno 1999 il primo cren assaggiato a mio insaputa dentro degli involtini di Prosciutto di Praga ( quasi quasi morivo dalla sensazione di asfissia...). Ho sempre assaggiato tutto, e tutt'ora lo faccio, ora pero' sono piu' selettiva.

I  ricordi riaffiorano durante il volo verso la Gran Bretagna dove sto andando a trovare l' amica Shaiva, grande cuoca vegetariana crudista. Prima una visita nelle campagne inglesi intorno a Totness e poi una full-immersion in London.

 Sono da poco atterrata in terra inglese dopo 10 anni... UNBELIEVABLE e ammetto che a me gli inglesi mi piacciono: sono molto polite e cordiali ma al tempo stesso sono finemente pungenti con il loro  “dark humor”; gareggiano con noi toscani per irriverenza ma loro sono più regali.

Ho scoperto che la cittadina dove sto andando, Totness, è nel Devon vicino a Plymouth.

 

 Totnes è una cittadina molto tranquilla seppur piena di artisti e intelletuali, viene chiamata the Boho Town ed è gemellata con Narnia il mondo fantastico dove è ambientato il romanzo “Le Cronache di Narnia. E' conosciuta in tutta l'Inghilterra per il suo movimento “green”: le case nuove sono costruite tutte in bio-edilizia e con pannelli solari; praticamente tutti i locali servono solo cibo locale e bio con un'altissima percentuale di cibo vegetariano e vegano che non fa rimpiangere la bistecchina della domenica. Da quando sono arrivata, grazie anche alle mie amiche cuoche veg-crudiste Shaiva e Monika, apprezzo la dieta verde.

 The Hairy Barista www.facebook.com/thehairybarista/ è diventato il mio bar in questi giorni, Roy il proprietario israeliano, è un patito e intenditore del caffè, solo vederglielo preparare è un'esperienza mistica; la tazzina viene posta su una bilancia di precisione dove viene pesato “l'oro nero” mentre viene cronometrato il tempo di caduta del caffè così da estrarre il sapore migliore per ogni tipo di caffè.

Inoltre trovi smoothie, zuppe, dolci e snack salati buonissimi con un tocco medio-orentale.

 A Londra ho passato solo una notte ed ho deciso di visitare Camden Town, un quartiere storico scelto fin dal 1800 da scrittori e artisti come luogo di rifugio: la scrittrice Mary Shelley, i poeti Arthur Rimbaud e Dylan Thomas, l’autore George Orwell e, soprattutto, il grande Charles Dickens che, nel suo rifugio di Bayham Street ha dato forma al Camden che troviamo in Oliver Twist. Ho scoperto che anche Amy Winehouse viveva qui, grazie ad una statua in bronzo in suo onore.

 Camden è conosciuta anche per il suoi mercati di vestiti, artigianato e cibo etnico. Io ho mangiato un falafel burger buonissimo con una buona pinta di birra londinese. https://vburger.co.uk/

 Ho resistito poco però a Camden perchè è molto caotica, quindi per rilassarmi sono scesa sui canali e ho camminato nel silenzio della città fino a Regents' Park.

 Ultima chicca per voi: ma lo sapevate che i cigni inglesi sono proprietà della Regina?! Io no e mi è sembrata una cosa buffa da english.