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Il mais storia e mito

Il mais storia e mito

Il mais storia e mito

Il mais come tutti i cereali nasce con l'uomo e facilmente la storia della sua nascita incontra il mito. La domesticazione del mais è accaduta intorno a 9.000 anni fa ma poco sappiamo a livello storico, molto tramite le leggende.
Il mais ha costituito, per tutte le civiltà mesoamericane, un’importanza cruciale. Maya, Incas e Aztechi, tutte queste misteriose civiltà consideravano il mais un dono dagli e per le divinità.

Nella tradizione Maya il terzo dio in ordine di importanza, dopo il dio del Cielo e il dio della pioggia, era Yam kax, dio del mais. Veniva raffigurato come un giovane dagli occhi e orecchie grandi e sporgenti, con la testa ornata da una pannocchia. I rituali e le offerte al dio del mais erano di fondamentale importanza e si svolgevano a intervalli regolari.
Il mito maya della creazione racconta di come i primi esseri umani furono modellati dalla farina di mais.

 

Fu Cristoforo Colombo ad avere il primato dell'importazione in Europa del mais:
in Italia giunse nel 1530 sia nel Veneto dove ebbe un successo straordinario, poi nel Regno di Napoli e poi nello stato Pontificio, dove venne chiamato granturco, non perchè provenisse dall'impero turco, ma perchè si nominava Turco tutto ciò che proveniva dai paesi non cristiani. 

Nei secoli successivi il mais divenne ben presto cibo per la gente povera come i contadini, allora non si sapeva che il consumo giornaliero di polenta, non accompagnata da altri cibi avrebbe provocato una malattia detta la pellagra, che creò molti problemi alla salute.

Zea Maysè il nome scientifico del mais, un cereale appartenente alla famiglia delle Graminacee, e non contiene glutine

Oltre al mais giallo,quello più comune in Italia,  esistono tante altre tipologie di mais:

  • multicolore: la spiga è costituita da chicchi di colori differenti. Deriva da una varietà di mais coltivato dai nativi americani prima che il mais monocolore prendesse il sopravvento.
  • nero: in realtà i chicchi presentano un colore indaco molto scuro.  Molto apprezzato in Oriente per il suo sapore dolciastro.
  • bianco: i chicchi hanno un colore vitreo, perlaceo e brillante poichè privo di carotenoidi.
  • rosso: il suo colore molto particolare è dovuto alla presenza delle antocianine, pigmenti che gli donano importanti proprietà. 
  • blu: varietà dal gusto dolce e dal colore davvero insolito.
  • arancione: veniva coltivato dai nativi americani. È un tipo di mais ad alto contenuto proteico.
  • verde: si tratta di una varietà particolarmente resistente alla siccità.

Nella cucina italiana spesso il mais viene mangiato sotto forma di farina con cui si prepara la polenta. Come per gli altri cereali troviamo diversi gradi di macinatura e raffinazione:

- la farina, macinata a grana grossa, è ideale per le polente.
- la farina ha una grana media, è adatta a polente morbide, crocchette e crespelle. Si mescola facilmente alla finissima farina di riso per creare dolci.
- la farina ha una grana finissima e dona impasti compatti. E' Ideale per pastelle, paste frolle e ad impasti morbidi come waffles, pancakes e dolci cremosi. 

Come tutti i cereali, anche il mais ha una funzione nutrizionale prevalentemente energetica.
Il granoturco contiene diversi sali minerali come potassio, sodio, zinco, selenio, manganese, magnesio, fosforo, calcio, ferro e rame e le vitamine A, B (B1, B2, B3, B5, B6), E, K e J.

I benefici del mais per la salute sono molteplici:


intestino - grazie al contenuto di fibre, il granoturco aiuta il transito intestinale
cuore - non contiene colesterolo
diabete - il mais ha un indice glicemico inferiore a pasta e pane raffinati
celiachia  - è privo di glutine
ossa e denti - è ricco di calcio, magnesio e fosforo
anemia - contiene ferro e vitamine utili contro l'anemia
memoria -  contiene il fosforo e magnesio utili per la memoria
pelle: grazie al contenuto di antiossidanti quali vitamina A, carotenoidi e polifenoli aiutano il benessere della pelle

Con la polenta di mais ho svezzato i miei figli e ancora mi ricordo quanto l' amavano sia dolce che salata.

Anche se spesso si associa l'immagine la polenta di mais al freddo invernale, il mais è un alimento rinfrescante e lenitivo e quindi va bene anche in estate servito freddo sotto forma di timballo, polpette o usato al posto del pane per sfiziosi crostini.

La ricetta della settimana è ideale per un aperitivo o antipasto!
Domenica scopriremo insieme cosa sarà