La Pasqua campana

Dai nonni “giu'” si scendeva a Natale oppure a Pasqua e il viaggio seppur noioso veniva ricompensato dalla felicita' di essere coccolati dai parenti e perchè no anche dalle zeppole fritte “tre mille lire” che si potevano comprare sotto casa dei nonni.

Uno dei ricordi piu' belli di andare giu', era la casa in campagna dei nonni, non molto lontana da Avellino, cirdondata da noccioleti con un vecchio lavatoio che si nascondeva fra gli alberi. Quanti giochi e quante avventure. A pranzo la voce della nonna Lina echeggiava e noi si correva in casa per mangiare.

Della Pasqua campana rimangono nel cuore soprattutto la pizza alle erbe, e uno fra i miei dolci preferiti: la Pastiera Napoletana di cui vi ho gia' parlato.

Per una vera pizza con l’erba irpina che si rispetti non si può prescindere dal mix di quattro tipi di verdure diverse, la scarola, la borragine, i cardi selvatici ed infine i cerfogli.

La nonna era davvero brava a farla e le erbe le comprava al mercato.... in Toscana la questione era diversa. Siccome la mia mamma non conosceva le erbe selvatiche e non sapeva dove reperirle, la faceva facile … usava solo la scarola e vi assicuro che il risultato è comunque notevole.

Gli amici campani non me ne vogliano, come gia' avete capito nella mia famiglia spesso le tradizioni si mescolavano e si modificavano.