chianti cooking experience loading

Lombardia: ricetta e regioni

Lombardia: ricetta e regioni

Lombardia: ricetta e regioni

La Lombardia prende il nome dal popolo Longobardo che durante il medioevo ha conquistato questa terra che dalle Alpi con i suoi laghi glaciali arriva alle verdi pianure.

Per me la cucina lombarda è la vittoria del gusto fatta con pochi e ricchi ingredienti: è una cucina dove gli Gnocchi galleggiano nello “Zola”, dove di Tortelli alla zucca appaiano piccole astronavi coperte di neve, dove i Pizzoccheri con patate, verza e Bitto ricordano i pascoli di montagna e il famosissimo Risotto alla Milanese, svetta dorato come un re sul suo trono.

Molte sono le leggende sulla nascita del risotto alla milanese con zafferano, il simbolo della cucina lombarda.

La leggenda più accreditata, racconta che:

 “alla fine del 1500  il pittore fiammingo Mastro Valerio di Fiandra,  lavorava alle vetrate del Duomo di Milano ed era aiutato nel suo lavoro da un assistente che era soprannominato Zafferano. Il soprannome derivava dal fatto che aveva la mania di mescolare sempre un po’ di zafferano nelle sue miscele di colori per renderli cromaticamente più vivaci. Per scherzo un giorno il maestro gli disse che continuando così avrebbe finito per mettere del giallo anche nelle pietanze.
Zafferano lo prese in parola e il giorno delle nozze della figlia di Valerio (settembre 1754), si accordò con il cuoco incaricato del banchetto e fece aggiungere dello zafferano al riso, all’epoca condito con il solo burro. Il risotto, accolto inizialmente con stupore e diffidenza, dai commensali ebbe poi un grandissimo apprezzamento, grazie non solo al gusto saporito dello zafferano, ma anche al suo colore giallo oro, sinonimo di ricchezza e allegria. Fu un successo così strepitoso che la notizia del piatto “alla moda” corse rapida per tutta la città e ben presto tutta Milano assaggiava il risotto colorato di giallo.”

Oggi invece la ricetta che condivido con voi è la Zuppa pavese, un piatto cosi-detto “povero” fatto con brodo vegetale o di pollo, pane raffermo, uova, e grana.
Un piatto autunnale che scalda gli animi e che mi ha fatto tornare bambina, quando la sera si mangiava il brodo.
Ottima soluzione per le “cene senza” cioè le cene semplici ma di classe, insomma da frigo vuoto.

 

Zuppa Pavese:

1 lt di brodo vegetale (cipolla, carota, sedano,basilico) oppure con aggiunta di pollo

4 tuorlo o più

8 fette di pane raffermo e tostato

100 gr formaggio grana

pepe nero

In quattro ciotole adatte alla cottura in forno versiamo il brodo.
Aggiungiamo le due fette di pane e il tuorlo d'uovo.


Copriamo con il grana padano e pepe nero.
Mettiamo in forno 5-10 a 200°