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Pasquetta piani e programmi di sopravvivenza

Pasquetta piani e programmi di sopravvivenza

Pasquetta piani e programmi di sopravvivenza

Pasquetta: le regole per la sopravvivenza e per mangiar bene

 Pic nic e scampagnate sono l'appuntamento fisso per il giorno di Pasquetta.

Dove si va?cosa si fa? Il Pic nic è un'occasione per passare una giornata all'aperto in campagna, al mare o al lago basta che ci sia una buona compagnia e del buon cibo...ma non basta serve anche organizzazione e preparazione!

Ecco perché forse ho sempre ammirato gli svizzeri per il loro culto del pic-nic, ma soprattutto perché a loro non manca mai niente: super attrezzati, super tecnici, cestini full-optional, hanno con loro tutto il necessario; fai la griglia? No problem, hanno anche le pinze, panino sul fiume? Zac, ti tirano fuori sgabelli pieghevoli perché le roccie sono marmate anche ad agosto.

Nuotata al lago con pisolino sul prato un po' umido? No worries, loro hanno anche i plaid con la parte impermeabile. Noi invece siamo molto più arrangiati, si parte in banda con sacchetti e sacchettini, svuotiamo un po' la cucina, cercando stoviglie infrangibili e posate scompagnate. Un bicchiere a coppia perché pesan troppo. Manca sempre qualcosa, ma mai più il cavatappi....Vuoi mettere? Cammini e cammini, finalmente come un miraggio trovi lo spazio ideale, sotto un albero che protegge dai raggi del sole ma facilmente se ti sposti puoi trovare il tepore del sole.

Ti rilassi, due battute, un po' di fiatone ma intanto pregusti il cibo frugale che si è portato. “Oh raga' io ho portato anche vino che fa il mi' nonno” dice Gianni tutto fiero e inizia ad annaspare nel sacchetto alla ricerca del cavatappi...ma nulla il vuoto “ amore, l'hai preso tu vero?!” “ No tesoro, ero convinto che ci pensassi tu...” Bene il quel momento vorresti imprecare in più lingue simultaneamente ma come il Fantozzi ci ha insegnato nei tristissimi anni 80, si china il capo per quieto vivere e si tira avanti con un po' di ingegno.

Ogni comitiva ha un amico Mac Gyver, quello che in queste circostanze inizia a frugarsi in tasca in cerca di una vite “così la uso come apri-bottiglia”, arriva l'amica un po' naif che dice “oh ragazzi, ma io ho visto un tutorial su youtube che se scaldi il collo della bottiglia con un accendino e poi la batti sull'erba, il sughero esce...come per magia” A quel punto parte una Ola di prese in giro, nessuno risponde in modo sensato, e qui il pratico del gruppo o quello che ha più “sete”prende la bottiglia e mestamente si incammina in cerca di qualcuno più sveglio di noi... Gli svizzeri sono di sicuro parecchio più efficienti di noi ma secondo me si divertono anche parecchio meno.... Dagli errori si impara ( dicono : )))) quindi un breve vademecum su cosa non può mancare nel cestino del perfetto pic-nic...oltre al cibo:

  • Cavatappi
  • Un accendino per accendere un fuoco ( solo se in sicurezza e se consentito)
  • Un cesto capiente o uno zaino per le stoviglie lavabili e riutilizzabili
  • Una borsa termica nella quale sistemare le bevande e gli alimenti che vanno mantenuti al fresco
  • Qualche sacchetto di plastica per la raccolta differenziata
  • Tovaglia o plaid
  • carte da gioco oppure dadi

Per il pic-nic di Pasqua io preparo uova sott'aceto, la torta pasquale che faceva il babbo con salame e formaggio, e baccelli e pecorino.


 

INGREDIENTI

Uova sott'aceto

18 uova fresche biologiche

1 lt di aceto ( io preferisco quello di mele)

4 spicchi di aglio

4 scalogni

4 bacche di pepe lungo o un cucchiaio di pepe in grani

4 foglie di alloro o rosmarino olio evo, sale e pepe un barattolo di vetro da2 lt

PREPRAZIONI

Bolliamo le uova in acqua salata per 10 minuti, lasciamole raffreddare e sgusciamole. Nel frattempo riscaldiamo l'aceto ( aprite le finestre o accendete la cappa, perché l'esalazione è molto forte), spegniamo il fuoco appena si formano le piccole bollicine ed aggiungiamo le erbe aromatiche. Una volta che l'aceto sarà tiepido lo versiamo nel barattolo di vetro che dovrà essere pulito e asciutto; io per sicurezza lo asciugo sulla fiamma bassissima di un fornello. Immergiamo le uova sode, chiudiamo bene il barattolo e una volta freddo mettiamo tutto in frigo per almeno una settimana, affinché tutti i sapori si amalgamino. Ottimo spuntino e aperitivo, ancor più buoni se conditi con olio evo, sale e pepe.

INGREDIENTI

Insalata di  baccelli e pecorino

2 kg di baccelli

400 gr di pecorino marzolino sale, pepe,

olio evo pane tostato

succo di limone e prezzemolo se piace

In Toscana si mangiano i baccelli e il pecorino così a mano, si sbuccia il baccello e si addenta il formaggio, ma se avete pazienza di sbucciare i baccelli e tagliare il pecorino a dadini senza mangiarli durante l'operazione, vi consiglio vivamente di farci un'insalata. Condite il tutto con olio, sale e pepe, aggiungete un po' di limone e prezzemolo e tostate del buon pane toscano.

INGREDIENTI

Torta pasquale del nonno Augusto

500 g Farina di grani antichi macinata a pietra

75 g parmigiano reggiano grattugiato

100 g groviera a dadini

100 gr di salame a dadini

75 g di pecorino stagionato grattugiato

10 g di lievito di birra

200 ml di latte

110 ml olio evo

3 uova sale 

Siimpasta la farina con il latte tiepido, l'olio, le uova, il lievito di birra, il sale e i formaggi grattugiati come per fare il pane. Una volta ottenuto un impasto liscio e non appiccicoso si unisce la groviera e il salame a dadini e si lascia lievitare per almeno due ore. La teglia tradizionale è tonda a bordi alti ma viene bene anche a forma di plumcake. Si cuoce in forno a 180° per 40 minuti, una volta raffreddata è ottima come aperitivo.