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Una cuoca dall'altra parte della cucina

Una cuoca dall'altra parte della cucina

Una cuoca dall'altra parte della cucina

Nei dieci anni di lavoro come personal chef  spesso mi sono chiesta cosa si prova a stare dall'altra parte della cucina, qual è il valore aggiunto di stareseduti e rilassati a casa propria ed avere una cuoca personale che lavora per rendere la tua serata, un'esperienza indimenticabile.

 

Quest'anno per il mio 42° compleanno ho deciso di provare quello che i nostri clienti vivono quando ci scelgono.

 

Dopo una lunga stagione estiva di lavoro avevo bisogno di relax, natura, famiglia e amici  e abbiamo scelto per le vacanze invernali : Fuerteventura, una delle isole Canarie e lì abbiamo affittato una casa in una baia isolata di fronte all'oceano.

Majanicho è stato il nostro paradiso per due settimane: mare, sole, vento, cielo stellato. Elettricità a pannelli solari, niente internet e poco segnale telefonico, primo centro abitato a 5 km. Per noi un sogno.

In quei giorni cadeva il mio compleanno e il mio desiderio più grande era il non voler fare niente di pratico per rendere la giornata ancor più speciale nè  cucinare nè lasciare il nostro paradiso.

Non ero arrivata impreparata al grande giorno: avevo già organizzato da almeno un mese la mia cena di compleanno, per la prima volta cucinata da uno chef, ovvero un mio collega.

Come fanno i nostri clienti con Chianti Cooking Experience ho scritto a Christopher di Volcanic Food e insieme abbiamo deciso il menù per la serata: tapas di mare e paella di pesce. Lui è stato davvero bravo e professionale, ha fatto un servizio ottimo come quello che proponiamo noi ai miei clienti. E' stato empatico e discreto, un professionista che come valore aggiunto ha uno stretto legame culinario con il luogo dove vive e sceglie la qualità.
In pratica è come se stessi parlando della nostra realtà gastronomica.

Ecco alcune riflessioni condivise anche con mio figlio Joshua e Gabriele il mio compagno, chef e pizzaiolo del team di Chianti Cooking Experience.

 

Riflessioni da cliente:

 

  • Che bello uno chef tutto per noi: alla fine il prezzo pagato vale la qualità e l'esclusività.

  • Lo chef è arrivato alle 18,30 io sono tornata a casa dopo una giornata al mare alle 18.
    L'unica cosa che ho fatto è aprire la porta a Christopher e mettermi fuori con il mio calice di bianco e contemplare il tramonto

  • Mi sono completamente rilassata e goduta la serata. Non ho dovuto pensare o fare nulla.

  • La nostra cucina è a fine serata era splendente.

  • Cibo freschissimo, gustoso, qualità eccelsa, presentazione accattivante.

 

Riflessioni da professionista:

 

  • La cucina di casa nostra era davvero minimal, con dei fuochi mal funzionanti, poco spazio per lavorare e poco attrezzata. Anche a me capita spesso di trovarmi in ville bellissime dove però la cucina è la parte un po' dimenticata.
    Lavorare da professionista vuol dire anche saper cucinare una cena ottima anche senza le attrezzature migliori.

  • La cucina e la sala da pranzo erano open space. Per lo chef può essere sfidante cucinare a vista con persone che passano nello spazio che ti serve.
    E' molto importante trovare la giusta misura fra essere cordiali e presenti ma anche diventare trasparenti; alla fine quando ci troviamo a cucinare per una famiglia o un gruppo di amici entriamo in uno spazio molto intimo e privato e la riservatezza e empatia sono fondamentali.

  • Una cucina di qualità parte dalla scelta degli ingredienti: di prima qualità, di stagione, possibilmente locali. Con questi presupposti un bravo chef non può fallire!

  • L'idea che avevo della qualità del servizio che offriamo è stata ampiamente confermata e ampliata.

 

Da cliente e da professionista sono stata felicissima di provare questa esperienza: ha rafforzato in me quello che credo sia il valore aggiunto di scegliere un personal chef, avere un servizio esclusivo  come vuoi tu, dove vuoi tu, solo per te!